martedì 7 giugno 2016

Europeo 1964: le reti di Pereda

Jesús María Pereda Ruiz de Temiño soprannominato Chus Pereda, è stato l'eroe spagnolo dell'edizione del 1964 del Campionato europeo di calcio del 1964, le cui semifinali e la finale si giocarono proprio in terra iberica.
Pereda nasce a Medina de Pomar, Burgos, il 15 giugno del 1938. Si trasferisce a Balmaseda dove inizia a giocare a calcio e quando è poco più che adolescente diventa il capitano della rappresentativa provinciale U16. Inizia la sua carriera professionale con la
Sociedad Deportiva Indautxu, una squadra delle città basca di Bilbao. Successivamente, non viene ingaggiato però dall'Athletic Bilbao perchè non è basco di nascita, così decide di trasferirsi a Madrid per indossare la prestigiosa maglia del Real. E' la stagione 1958-59.

Con le Merengues, Pereda gioca solo due partite nella Liga spagnola, riuscendo però anche ad andare in rete in una gara contro il Real Zaragoza, è ancora giovane ed inesperto così viene ceduto, nel corso di quella stagione, in prestito al Real Valladolid in Segunda Division. Torna, nel campionato 1959-60, nella massima serie con il Sevilla FC: qui si fa valere, mettendo a segno 11 gol.

Nell'estate del 1961, Pereda firma un contratto con il FC Barcelona, ​​in breve tempo diventa uno dei calciatori simbolo del club blaugrana: in 293 partite ufficiali nel corso di otto anni realizza la bellezza di 104 gol e vince per due volte la Copa del Generalísimo, nel 1963 e nel 1968.

                                                       (Pereda è il secondo accosciato da sinistra)

Il nome di Pereda però è indissolubilmente legato alla vittoria del Campionato europeo di calcio da parte della Spagna. Grazie a due sue reti le furie rosse riescono ad aggiudicarsi l'ambito trofeo. In semifinale quando scende in campo al fianco del suo compagno di squadra del FC Barcelona Josep Fusté, contro l'Ungheria, il 17 giugno del 1964, realizza la prima rete degli spagnoli al 35' del primo tempo. Rete fondamentale perché la contesa si chiuderà, dopo i tempi supplementari, sul 2-1 per i padroni di casa. Quella più importante è però quella messa a segno nella finalissima di Madrid il 21 giugno del 1964,
contro l'Unione Sovietica, al 6' minuto porta in vantaggio la Spagna! Ma non solo dopo il pareggio dei sovietici due soli minuti, sarà suo il passaggio che permette a Marcelino di realizzare la rete del definitivo 2-1 all'85'.


 La rete decisiva di Marcelino

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